Monte Conero con i bambini: escursione ai Piani di Raggetti

Piani Raggetti Conero

Se siete arrivati a questo articolo del nostro blog, siete probabilmente in cerca di esperienze in natura semplici ma suggestive con i bambini nella fantastica cornice del Monte Conero (Ancona). Che vi troviate in vacanza nei pressi del Conero, o che abitiate a due passi, ecco a voi un sentiero accessibile a tutta la famiglia. L’escursione ai Piani di Raggetti con i vostri bambini vi permetterà di scoprire angoli nascosti ed affacciarvi su terrazze naturali mozzafiato. Provare per credere!

Come di consueto, abbiamo sperimentato con i piccoli Lori e Leo i sentieri che vi presentiamo. I bimbi sono rimasti affascinati e si sono divertiti a scoprire una natura fantastica. Nell’articolo vi presentiamo qualche destinazione curiosa nei pressi dei Piani di Raggetti, sul Monte Conero, fornendovi qualche consiglio e diversi sentieri a seconda delle necessità e tempistiche che avete a disposizione.

I Piani di Raggetti: una terrazza naturale sul Conero

I Piani di Raggetti (o Pian dei Raggetti) rappresentano una delle poche praterie ancora presenti sul Monte Conero, un ambiente decisamente particolare rispetto alle spiagge e al bosco, i due elementi a cui è più semplice associare questa splendida montagna a picco sul mare.
I percorsi per raggiungere i Piani di Raggetti si sviluppano fra il verde dei paesaggi montani, dal quale si può godere a tratti del bellissimo panorama sul blu del mare. Nei giorni molto limpidi da questo balcone naturale si riescono addirittura a scorgere i Monti Sibillini e parte della costa sud delle Marche. La natura la fa ovviamente da padrone: i sentieri sono costeggiati da piante di leccio, corbezzolo, rosa canina, prugnolo e fiori di ginestra.

Per un’escursione con i bambini sul Conero, comodissimo lo zaino su cui viaggia Leo! Lo trovate qui

Attraversando questo tratto di macchia mediterranea sarà possibile avvistare le tracce e, perché no, anche qualche esemplare degli animali che abitano la zona: cinghiali, volpi e faine, oltre a tante specie di rapaci diurni e notturni. Non vi servirà altro che un binocolo, scarpe da trekking, e un pizzico di fortuna per avvistarli. In mancanza di animali, non disperate: nessuno potrà negarvi la vista mozzafiato sul mare Adriatico.

Se volete riposarvi e fare uno spuntino, sui Piani di Raggetti sono presenti dei tavolini e delle panchine. Il suggerimento, ovviamente, è quello di lasciare il luogo pulito affinché anche gli altri visitatori possano goderne appieno.

Due punti di partenza per arrivare a destinazione

Il primo punto di partenza per raggiungere i Piani di Raggetti è il sito geologico di Massignano, l’ex cava – clicca qui per le coordinate esatte del punto di partenza. Il luogo è interessante anche dal punto di vista geologico, qui infatti è possibile identificare nella roccia il passaggio tra due diverse ere geologiche. Il sentiero inizia con un’area attrezzata e un tabellone informativo sul percorso 306. Da qui impiegherete circa un’ora per arrivare a destinazione.

La seconda opzione per giungere ai Piani dei Raggetti è la partenza dal borgo di Poggio, piccola località del Comune di Ancona – clicca qui per le coordinate esatte del punto di partenza. Dopo una piacevolissima passeggiata in natura sul sentiero 307 si arriva alle Grotte Romane, da cui attraverso un breve passaggio è possibile ricongiungersi al percorso 306 e raggiungere i Piani di Raggetti. In entrambi i casi, i sentieri sono ben segnalati. Come di consueto, tuttavia, vi consigliamo di scaricare la mappa dei sentieri del Parco, o in alternativa individuare con esattezza il percorso su Google Maps o altri siti di navigazione in modo da evitare di sbagliare strada.



Alla scoperta delle incisioni rupestri

Se siete amanti della storia, e di quella antichissima in particolare, vi consigliamo una breve deviazione. Con altri 25 minuti circa di cammino dai Piani di Raggetti, in un sentiero in salita e in mezzo alla boscaglia, si giunge ad una bancata rocciosa sulla quale potete ammirare alcune incisioni rupestri. Queste incisioni rappresentano canaletti, buche di varia dimensione e vasche rettangolari attribuite dagli storici a forme di culto di epoca pre-romana. In particolare, si pensa che qui avvenissero dei riti propiziatori per invocare la fertilità della terra, e nei canaletti gli antichi facevano scorrere sangue di animali sacrificati agli dèi.

Alla scoperta delle antiche Grotte Romane

Non vi sarà sfuggito che il percorso da Poggio (sentiero 307) ha come mèta delle antiche Grotte Romane. Le grotte rappresentano una delle più antiche cave della zona. Qui si estraeva il calcare massiccio del Conero, con il quale furono costruiti i monumenti più antichi di Ancona. Sono chiamate romane perché il loro utilizzo risale proprio all’epoca romana.

Diverse leggende caratterizzano la storia di queste grotte. Una delle leggende racconta che queste cavità furono utilizzate dagli schiavi per nascondere un tesoro, protetto dalle anime dei cavapietra morti, che nessuno quindi osava cercare. Un’altra leggenda da cui deriva l’originario nome delle grotte – Grotta degli schiavi a monte – narra di una tragica ribellione da parte degli schiavi. Si racconta che qui morirono molti di coloro che si opponeva ai ribelli.
Le grotte sono un luogo molto affascinante per i bambini. I più coraggiosi potranno inoltrarsi all’interno delle cavità in cerca di anime dannate. TIPS: Portate una torcia con voi, per illuminare gli anfratti più bui delle grotte!

Scoprite di più

I percorsi che arrivano ai Piani di Raggetti, e le due destinazioni nei loro pressi che vi abbiamo suggerito, sono solamente alcuni tra le decine di sentieri, più o meno impegnativi, che possono essere percorsi nei pressi del Monte Conero. Un altro percorso, molto più semplice ma estremamente affascinante, è l’Anello di Portonovo. Lo racconteremo tra pochi giorni nella nostra sezione del blog “Italia a Piccoli Passi“, seguite le nostre storie di Instagram per restare aggiornati.

Infine, se siete nelle Marche con i vostri bambini, e siete in cerca di ispirazione per attività da fare per scoprire la nostra regione, date un’occhiata a “Vi ci porto io!”, una mini guida delle Marche per bambini. L’avevate già vista?

Siete mai stati sul Monte Conero con i vostri bambini? Conoscete altri percorsi in zona immersi nella natura? Fateci sapere scrivendo nei commenti all’articolo!

In cerca di avventure ed esperienze sul Monte Conero? Guarda qui!

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