Scegliere di affidarsi a qualche intermediario o contare solo noi stessi? Un famoso slogan pubblicitario di qualche anno fa non aveva dubbi! La risposta giusta purtroppo però non esiste, quando si parla di viaggi. Da una parte i viaggi “fai da te” solleticano il nostro spirito di avventura primordiale e mettono in gioco il nostro lato più selvaggio. Dall’altra, affidarsi ad agenzie di viaggio ed intermediari, soprattutto quando abbiamo su di noi la responsabilità dei bambini che viaggiano con noi, può infondere più tranquillità in vista di un viaggio.
Quale modalità di viaggio scegliere, dunque? Viaggi fai da te o viaggi organizzati? Ne parliamo in questo articolo, per potervi dare qualche indicazione e scegliere ciò che fa più al caso vostro.
Cosa significa viaggiare in autonomia
Organizzare un viaggio in autonomia non significa necessariamente partire all’avventura e alla scoperta dell’ignoto. Viaggiare “fai-da-te” significa essenzialmente scegliere in autonomia, senza l’aiuto di professionisti o agenzie di viaggio, alcuni aspetti essenziali del viaggio. Ad esempio:
- prenotare in autonomia il mezzo di trasporto: aereo, treno, nave o qualunque altra modalità di viaggio. La ricerca del volo più economico, o di quello più pratico, per portarci a destinazione, è secondo noi uno dei momenti più stimolanti del viaggio.
- scegliere dove dormire: piuttosto che affidarsi ad una agenzia, è possibile individuare in autonomia un luogo in cui soggiornare – hotel, appartamento, casa galleggiante o qualunque altra soluzione. Per fare questo, è possibile affidarsi a portali specializzati come Airbnb o Booking, e scegliere in totale autonomia dove alloggiare.
- definire un itinerario: viaggiare in autonomia significa scegliere cosa vedere, dove andare, quando farlo e come farlo. A differenza dei cosiddetti pacchetti, che spesso comprendono tour guidati o escursioni già definite, il viaggio fai-da-te è come un puzzle che possiamo comporre a nostro piacimento.
- da ultimo, scegliere i propri compagni di viaggio. Non è secondario, ci sembra, poter decidere con chi viaggiare. Viaggiare in famiglia, organizzando da soli il proprio viaggio, è già una scelta di tutto rispetto. Spesso, invece, nei viaggi organizzati ci troviamo in gruppi di persone con cui dovremo condividere tutte le esperienze: potrebbero nascere bellissime amicizie, tanto quanto inutili incomprensioni e dissapori.
Cosa influenza la scelta
Meglio, dunque, viaggiare fai-da-te o scegliere un viaggio organizzato? La risposta è semplice: non esiste una risposta definitiva e valida per tutti, ovviamente. Gran parte della scelta dovrebbe essere fatta in relazione a due fattori principali: le nostre attitudini personali, e la destinazione del viaggio.
Rispetto alle nostre attitudini, ci verrebbe da dire che esistono gli incorreggibili. Ci sono viaggiatori, e famiglie viaggiatrici, che vogliono avere sempre tutto pronto, o non hanno tempo e voglia di pianificare il viaggio, e preferiscono affidarsi a dei professionisti anche per una gita fuori porta. All’opposto, ci sono gli avventurieri inguaribili: viaggiatori che pur di fare tutto in autonomia sono disposti ad assumersi anche grossi rischi. La maggior parte di noi, tuttavia, si colloca nel mezzo, e siamo spesso indecisi sulle modalità di organizzazione del viaggio.
Il secondo elemento da considerare è, ovviamente, la destinazione. Quando si sceglie di partire per un viaggio, sia esso dall’altra parte del mondo o in qualche bella città italiana, bisogna prima di tutto conoscere e documentarsi sulla destinazione scelta. Solo in questo modo ci si renderà conto di quali saranno le necessità di tutta la famiglia, una volta arrivati a destinazione. Non è solamente una questione di distanze. Ad esempio, se non conosciamo le lingue straniere ci sembrerà di essere dall’altra parte del mondo anche appena fuori dai confini italiani, mentre un qualunque villaggio turistico ci sembrerà casa nostra, anche se siamo dall’altra parte del mondo.
Dunque, guardiamo dentro noi stessi e valutiamo la nostra destinazione, per capire qual è la formula giusta per le nostre esigenze di viaggio. Qui di seguito vi elenchiamo quali sono, secondo noi, i maggiori vantaggi e svantaggi che abbiamo riscontrato nel pianificare un viaggio in autonomia.
Pro: i vantaggi di un viaggio fai-da-te
Sono almeno quattro i grandi vantaggi di poter organizzare in totale autonomia un viaggio.
- Viaggio personalizzato: una delle cose più belle di organizzare da soli un viaggio è proprio quello di poterlo personalizzare. Anzi, già la pianificazione diventa parte del viaggio: calcolare le distanze, valutare le alternative, ipotizzare gli itinerari… E’ possibile sbizzarrirsi e seguire i propri desideri senza limitazioni, permettendo di vivere esperienze autentiche.
- Viaggio low cost: utilizzando la formula del fai-da-te, è senz’altro possibile risparmiare. Prima di tutto, infatti, evitare gli intermediari significa ridurre i costi. Inoltre, pianificando il viaggio in autonomia – magari in largo anticipo – è possibile adottare delle strategie per ridurre notevolmente i costi di alloggio e trasporto – ne abbiamo anche parlato in un nostro articolo.
- Libera gestione del tempo: nella formula del fai-da-te la tempistica è dettata solo dalle nostre esigenze. Questo ci sembra un vantaggio importantissimo, per i viaggi in famiglia. Considerando infatti che viaggiano con noi anche i bambini, la cui routine è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione per la buona riuscita di un viaggio, poter disporre liberamente del proprio tempo è un vantaggio insuperabile.
- Niente sorprese: quando si prenota in autonomia siamo portati ad essere molto più scrupolosi e attenti. A partire dalla prenotazione dei voli, passando per le assicurazioni di viaggio ed i pernottamenti, fino alle escursioni da programmare, tutto passa nelle nostre mani. Saremo sicuri di cosa abbiamo scelto, una volta arrivati a destinazione, senza paura di trovare brutte sorprese, come servizi non inclusi, spese aggiuntive o organizzazione inadeguata delle esperienze.
Contro: gli svantaggi dei viaggi organizzati in autonomia
- Lunghi tempi di pianificazione: per la buona riuscita di un viaggio fai-da-te, occorre cercare tutte le informazioni, prenotare spostamenti e alloggi, oltre che documentarsi in autonomia. Per alcuni questo può rappresentare un piacere, per altri potrebbe risultare un inutile spreco di tempo ed energie, magari incompatibile con la propria quotidianità. E’ necessario pertanto valutare se si è in grado di portare a termine queste operazioni, altrimenti si rischia di lasciare indietro aspetti fondamentali e rovinare il proprio viaggio.
- Far fronte agli inconvenienti: quando si prenota un viaggio in autonomia, bisogna tener conto di essere sostanzialmente soli, e per qualunque piccolo inconveniente o grande difficoltà, bisogna affidarsi a se stessi. Ovviamente, utilizzare una buona assicurazione di viaggio può essere di grande aiuto, ma molti potrebbero preferire avere sempre a disposizione un referente a cui affidarsi per qualsiasi problema.
- Possibili costi più elevati. Di norma, i viaggi fai da te risultano più economici; tuttavia, per alcune destinazioni un pacchetto dell’agenzia di viaggi potrebbe rappresentare la scelta meno costosa. Facciamo riferimento, ad esempio, ad alcune destinazioni servite principalmente da voli charter, che risultano molto più economici se abbinati ad un pacchetto volo+soggiorno, piuttosto che essere acquistati in autonomia. Occorrerà dunque, se ci sono dubbi in tal senso, valutare attentamente le diverse possibilità.
- La necessità di fare esperienza: i viaggi fai-da-te non si improvvisano. L’organizzazione di un viaggio in autonomia, per riuscire alla perfezione, deve curare moltissimi aspetti. Come accade spesso, una buona dose di esperienza – e, perché no, di errori – è fondamentale per poter partire in tutta sicurezza e tranquillità. Se non vi sentite pronti per questo passo, vi consigliamo di considerare tutte le alternative a vostra disposizione, ed affidarvi a consigli e suggerimenti di chi ha già vissuto quell’esperienza.
E voi, cosa ne pensate? Preferite partire in autonomia o affidarvi a dei professionisti? Quali altri vantaggi o svantaggi pensate esistano, quando si organizzano dei viaggi in autonomia? Scrivete nei commenti cosa ne pensate, siamo curiosi di conoscere il vostro punto di vista!