Maldive con i bambini piccoli? Si può!

spiaggia Maldive

Vorresti programmare un viaggio alle Maldive ma ciò che ti frena sono i bambini piccoli ed i problemi che dovrai affrontare con loro? Pensi che le Maldive non siano una destinazione adeguata per i tuoi bimbi? Sei nel posto giusto: qui troverai qualche indicazione per farti cambiare idea. Abbiamo viaggiato con Lorenzo di appena 9 mesi per una vacanza di una decina di giorni a Keyodhoo, ed è stato magnifico. 

spiaggia Maldive

Da amanti del mare e dello snorkeling, le Maldive ci hanno sempre affascinato. Tuttavia, in assenza di figli, abbiamo preferito viaggi più avventurosi e movimentati. Dopo la nascita di Lorenzo, e alcuni mesi di notti insonni, abbiamo deciso di partire alla ricerca di un po’ di relax e meraviglia. Sì, hai letto bene: RELAX. Anche con i bambini piccoli si può. Abbiamo caricato il fagotto di pochi mesi per il suo battesimo di volo su un aereo intercontinentale con destinazione Malè, lasciandoci alle spalle la routine della vita quotidiana, verso uno dei posti più belli del mondo. In questo articolo vi raccontiamo come è andata, fornendovi alcuni utili consigli per affrontare nel migliore dei modi una fantastica vacanza in uno dei meravigliosi atolli maldiviani, soprattutto se viaggiate con bambini al seguito.

Perché scegliere le Maldive (anche se si parte con i figli)

La risposta a questa domanda è molto semplice: per gli amanti del mare, le Maldive sono semplicemente uno dei posti più belli del mondo, se non il più bello in assoluto. I paesaggi sono mozzafiato, l’acqua è calda e cristallina, è possibile nuotare tra coralli e pesci tropicali e, non ultimo, il popolo maldiviano è super ospitale e accogliente con i turisti.

Riconosciamo che spesso la vacanza negli atolli maldiviani appare un po’ stereotipata: viaggi organizzati in resort di lusso da ricconi dove trascorrere le vacanze natalizie in barba a chi rimane a casa al freddo. Questo ritratto è vero solo in parte: noi abbiamo scelto di trascorrere una vacanza alle Maldive in guest-house, organizzata autonomamente, ed è una delle esperienze più autentiche che abbiamo vissuto nei nostri viaggi.

Spesso gli atolli maldiviani sono destinazioni da viaggi di nozze, o di romantiche vacanze di coppia. Vero. Ma chi l’ha detto che non si possa partire per le Maldive anche con i bambini? Ci vengono in mente almeno tre validi motivi per partire con i vostri bimbi verso queste isole da sogno.

Una natura dalla bellezza sconvolgente

Siamo fortemente convinti che viaggiare con i bambini non risponda solo al desiderio di scoprire il mondo di noi genitori, ma anche – sopratutto! – alla possibilità che offriamo ai nostri figli di conoscere nuovi mondi, confrontarsi con stili di vita differenti, e guardare con i propri occhi e dal vivo luoghi e paesaggi piuttosto che in tivù. Fin dai primissimi anni di vita. Ebbene, perché limitarsi a far guardare i pesci tropicali ai bambini solo in un acquario o in un negozio di animali? O peggio ancora solo attraverso i cartoni animati? Alle Maldive, già a pochissimi metri dalla riva di qualsiasi isola, i vostri figli potranno nuotare tra coralli colorati, pesci pagliaccio, enormi tartarughe marine e mille altre specie di pesci tropicali. Nuotare in un acquario naturale è una meraviglia assoluta per noi adulti, figuriamoci per i nostri bimbi.

Una vita diversa tutta da scoprire

Spesso ci si riferisce alle Maldive come ad un paradiso terrestre, ed è senz’altro vero. Ma anche un paradiso in terra è fatto di donne, uomini e bambini con il loro stile di vita e la loro cultura. Durante una vacanza alle Maldive, soprattutto se deciderete di trascorrerla in una guest house a contatto con la popolazione locale, i bambini avranno la possibilità di scoprire come trascorrono i giorni dall’altra parte del mondo: la fortuna di avere a disposizione un mare magnifico a portata di mano, ma anche la fatica del popolo maldiviano di vivere in isole spesso piccolissime senza molte risorse naturali, e il loro ingegno nel superare questa difficoltà. Saranno ad esempio affascinati nel sapere che in realtà l’acqua che si consuma nelle isole è in realtà… acqua di mare!

Un mondo “a rischio estinzione”

E’ triste pensarlo, ma uno dei motivi per cui non bisognerebbe rimandare una vacanza alle Maldive per quando i nostri figli non saranno grandi ed autonomi, è il semplice fatto che questi fantastici luoghi potrebbero non esistere più tra alcuni anni. I cambiamenti climatici in atto, e l’innalzamento del livello dei mari minacciano questo territorio fragile, già oggi alle prese con la minaccia di scomparire.

Procrastinare un viaggio è sempre un peccato; con le Maldive potrebbe essere addirittura fatale!

Cose da sapere prima di partire

Sebbene le Maldive siano una meta ideale tutto l’anno, il periodo migliore per partire è sicuramente quello che va da dicembre ad aprile, corrispondente alla stagione secca. Questo non esclude che potreste essere colti di sorpresa da un acquazzone, ma come in tutti i paesi tropicali, il sole non tarderà a tornare. Le temperature in quei mesi variano dai 32 fino ad un massimo di 35 gradi; di notte, o anche dopo un temporale, in ogni caso non scendono mai sotto i 25 gradi. La lingua ufficiale è il dhivehi, ma gran parte della popolazione capisce e parla anche l’inglese. La moneta è la rufiyaa, che potrete ritirare al vostro arrivo in uno sportello ATM in aeroporto: le banconote sono molto particolari e belle. 

Rispettare gli usi locali

Il soggiorno in un resort non differisce molto dalla vita in una qualsiasi hotel di lusso. Tuttavia, se si decide di intraprendere il viaggio alle Maldive a contatto con la popolazione locale, ad esempio soggiornando in una guest house, è bene sapere e conoscere qualche usanza del posto.

Come dappertutto, occorre prestare attenzione alle regole del luogo. Le Maldive sono un paese musulmano; pertanto, al di fuori dai resort, non è possibile trovare e consumare bevande alcoliche. Nelle spiagge locali non è permesso indossare il bikini e costumi da bagno, a meno che non sia specificato con delle indicazioni “bikini beach”. State pur tranquilli che in ogni isola le Guest House hanno una loro spiaggia in cui gli ospiti possono accedere liberamente. E’ comunque consigliabile avere un po’ di accortezza nel vestiario quando si gira nell’isola. Durante le escursioni sentitevi liberi di girare scalzi e con indosso ciò che preferite. Considerando che siamo ospiti in un paese musulmano, non mancano le moschee con i loro numerosi richiami alla preghiera durante tutto l’arco della giornata. Inizialmente nelle isole non molto grandi questi richiami possono risultare fastidiosi perché la primissima preghiera avviene la mattina molto presto, ma anche questo fa parte della scoperta di un mondo lontano dal nostro. 

In ultimo, vorremmo attirare la vostra attenzione sul tema ambientale: le Maldive per la loro conformazione soffrono enormemente l’inquinamento delle acque e la produzione indiscriminata di rifiuti. Purtroppo talvolta anche le migliori spiagge sono deturpate da mucchi di rifiuti portati dal mare. Noi abbiamo fatto in modo di lasciare un’impronta umana minima: abbiamo utilizzato solo pannolini lavabili con il piccolo Lorenzo ed evitato prodotti usa e getta, poiché i sistemi di smaltimento e riciclo dei rifiuti sono poco adeguati.

Spostarsi tra le isole

Le Maldive sono costituite da oltre mille isole, spesso di dimensioni molto ridotte. Tuttavia, gli spostamenti tra le isole, o peggio ancora tra atolli diversi, non sono immediati. Occorre quindi informarsi bene per capire con quale mezzo sia più opportuno raggiungere l’atollo di destinazione una volta atterrati. Noi abbiamo optato per il motoscafo (Speed boat): ne partono molti appena fuori dall’aeroporto di Malé, ognuno destinato ad un atollo differente. Per chi volesse fare un’esperienza diversa, esistono anche gli idrovolanti della compagnia Transmaldivian, ad un costo più elevato. Gli spostamenti possono essere anche abbastanza lunghi (fino a due ore), e questo potrebbe comportare la necessità di trascorrere una notte nella capitale o nella vicina Hulumale, come abbiamo fatto noi per il viaggio di ritorno.

Una volta arrivati alla nostra destinazione, abbiamo utilizzato il dhoni, la tipica imbarcazione maldiviana, messo a disposizione dalla nostra guest house per esplorare le isole dell’atollo di Vaavu.

Il dhoni che abbiamo utilizzato per le nostre escursioni (ph. “White Maakanaa Lodge”)

Cosa fare alle Maldive con i bambini

Qualcuno potrebbe pensare che viaggiando con i bambini, è sempre necessario trovare dei posti o attività strutturate dedicate solo a loro. Sfatiamo questo mito: non è sempre così, sebbene sia necessario coinvolgere sempre i nostri figli anche nelle attività che sembrano far più piacere ai grandi. Nella nostra guest house, e sull’isola in generale, per i bambini c’erano solo dei semplici giochi. E’ stato tuttavia sufficiente portare con noi secchiello, paletta e un gonfiabile, e per il resto l’ambiente stesso ci ha aiutato a creargli occasioni di attività (acqua, sassi, sabbia, foglie) sia nella varie escursioni che nei momenti di vita locale. 

Alla scoperta del mondo sottomarino

Sfatiamo anche un altro mito: alle Maldive non si sta tutto il giorno su un lettino al sole. C’è un mondo sottomarino fantastico da scoprire, per esempio. L’attività più emozionante è senz’altro lo snorkeling: i vostri figli saranno entusiasti di nuotare tra coralli e pesci tropicali. Alle Maldive, da questo punto di vista, non c’è nessun pericolo: l’acqua intorno alle isole è sempre piuttosto bassa, la temperatura del mare è ideale, e i pesci sono super innocui. Attrezziamoci con una buona maschera, delle pinne, e l’avventura può iniziare. Se i ragazzi sono più grandi, potranno sbizzarrirsi a creare video con telecamere subacquee. Per i più piccoli, invece, è il caso di dotarsi di qualche accorgimento per farli restare all’ombra anche in acqua, ad esempio una tutina integrale o un gonfiabile con tettuccio (o entrambi, come Lorenzo!) per evitare antipatiche scottature al sole.

Escursioni e scoperta della vita locale

Nell’atollo di Vaavu, dove abbiamo soggiornato, abbiamo avuto la possibilità di fare delle escursioni per raggiungere le isole più a portata di mano: non dimenticheremo mai l’approdo nell’isola deserta e in una lingua di sabbia perduta nel mare, come se fossimo in un film. Oltre alla bellezza del paesaggio, un grande vantaggio delle isole maldiviane è la loro origine corallina, pertanto nonostante il sole picchi forte, la sabbia non scotta mai. I bambini saranno pertanto liberi di restare scalzi per tutta la vacanza.

I bambini più grandi (ma anche i genitori!) rimarranno affascinati dalla pesca d’altura, attività che viene spesso proposta ai turisti dai pescatori locali. La pesca si svolge ancora con i metodi tradizionali, lasciando l’amo in acqua e aspettando l’arrivo dei pesci. Una volta rientrati, chiedete alla vostra guest house di cucinarvi il pesce che voi stessi avete pescato: sarà una sensazione bellissima!

E poi, ovviamente, se avrete preferito la vacanza in una guest house rispetto al soggiorno in un resort, uscite liberamente e immergetevi nella vita locale dell’isola. Noi abbiamo fatto amicizia con i pescatori locali e con alcune famiglie che ci hanno invitato a trascorrere qualche ora nelle loro abitazioni. Alle Maldive i bambini sono quasi venerati, e non avranno nessuna difficoltà a trovare dei compagni di gioco.

Per saperne di più

Vi abbiamo convinto? Vi state già immaginando con i piedi nella sabbia maldiviana? Se questo articolo vi ha intrigato e siete ancora più convinti di voler partire verso le Maldive con i vostri figli, leggi il resoconto del nostro viaggio. Per qualsiasi altra informazione contattaci, oppure lascia un commento a questo articolo!

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