“Solo andata” #1: Partiamo per il giro del mondo!

Finora nel nostro blog vi abbiamo consigliato itinerari, esperienze ed attività da fare con i vostri figli in vacanza. Continueremo a farlo, ma è arrivato il momento di parlare anche un po’ di noi.

Lo facciamo con Solo andata, la nuova rubrica del nostro blog. Una sorta di diario di viaggio familiare, in cui raccontiamo le nostre esperienze, riflettiamo sulla quotidianità durante un viaggio, condividiamo scoperte e – perché no – le grandi e piccole delusioni che si affrontano in viaggio.

L’occasione per dare il via a Solo Andata è una di quelle speciali, che a breve sconvolgerà la nostra vita familiare catapultandoci in una dimensione completamente inedita. Quale occasione speciale? L’acquisto di un biglietto di sola andata, per l’appunto, che tra qualche mese ci porterà in Messico, e da lì poi dove ci guiderà il vento. Avete letto bene: molliamo tutto e partiamo per il giro del mondo, in formato famiglia!

Ma andiamo per ordine.

Ripartiamo dalle basi. Chi siamo?

Se non ci conoscete già, e siete capitati per caso su questo articolo, facciamo le presentazioni. Chi siamo?

Risposta breve: siamo una famiglia amante dei viaggi, che per questa passione insegue progetti folli.

Risposta lunga: siamo Alessio, Claudia ed i piccoli Lori e Leo. Quattro cuori e una capanna, passiamo le giornate tra lavoro, letture, giri in bici e scorrazzate qua e là per scoprire ogni volta un nuovo pezzetto di mondo, vicino o lontano. Noi grandi lavoriamo da anni a scuola ed in ufficio, con lavori pagati ed invidiati. Ma la più grande soddisfazione “lavorativa” l’abbiamo avuta quando alcuni ospiti del nostro B&B ci hanno ringraziato con le lacrime agli occhi per l’ospitalità. Abbiamo capito che le vere soddisfazioni sono nei piccoli incontri che si fanno con chi viene da lontano, nello scoprire cose nuove e nuove storie, piuttosto che vedere il proprio conto corrente lievitare mese dopo mese. Abbiamo iniziato a pensare che forse la vera vita va vissuta alla scoperta dell’altro, alla scoperta del mondo.

Ed eccoci qua, dunque. Da qualche giorno abbiamo in mano un biglietto di sola andata per il Sudamerica, con partenza prevista tra pochi mesi. Stiamo letteralmente lasciando tutto per andarcene a zonzo per il mondo.

“Avete vinto la lotteria?”

E’ la domanda che ci fanno in tanti, quando li informiamo sui nostri progetti di vita. La risposta è: no.

Non partiamo per fuggire, partiamo per scoprire.

Da genitori, abbiamo un’ossessione: aprire le porte del mondo ai nostri figli. Vogliamo mostrare loro che c’è un universo sconosciuto e affascinante fuori dalla nostra bolla, da casa nostra, dai nostri amici, fuori dalle nostre abitudini. Ci sono bambini che crescono nella natura incontaminata di una foresta tropicale, senza tv e smartphone. Esistono isole dominate da piante ed animali, dove i veri turisti sono gli uomini. Ci sono paesi più poveri, ed altri incredibilmente più ricchi. Ci sono altri modi di vivere, di pregare, di mangiare e di divertirsi. E, perché no, ci sono spiagge favolose in cui prendere il sole, ed altri paradisi rovinati invece dall’inquinamento e dall’incuria degli uomini.

E quale modo migliore di scoprire questi pezzi di mondo, se non viverli in prima persona?

Messico e nuvole

Un assillo, in particolare, ci ronza in testa da qualche anno: vivere nella quotidianità, insieme alla popolazione locale, ed immergersi completamente in quella festa suggestiva e mistica che è il giorno dei morti in Messico. Lo desideriamo tutti, in casa, da tantissimo tempo. E vivendo la nostra vita attuale, ahinoi, non avremmo mai potuto farlo.

Il problema, però, non era irrisolvibile. La soluzione era lì di fronte a noi, ci è bastato aprire gli occhi per vederla: semplicemente, cambiare vita, almeno per un po’, partire, viaggiare. Abbiamo valutato pro e contro, valutato le opportunità e le perdite potenziali. Abbiamo incrociato i nostri desideri, le aspettative, le necessità nostre e del piccolo mondo che ci ruota attorno. Ci abbiamo pensato e ripensato, ma la risposta che ci siamo dati è stata sempre la stessa: perché non farlo?

Volevamo vivere per un po’ in Messico? Bene, abbiamo messo il Messico in cima alla nostra lista dei desideri. Ed il Messico è la prima tappa del nostro giro del mondo, la destinazione del nostro biglietto di sola andata. Fidatevi, non serve vincere alla lotteria per fare questa scelta, è sufficiente un po’ di coraggio.

…e i bambini?

I bambini partono con noi! Già fanno le prove con le loro valigie, e spulciano il mappamondo alla ricerca di paesi lontani dall’altra parte della Terra.

Nei nostri viaggi, anche quando i bimbi erano veramente piccolissimi, abbiamo capito che la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti è di gran lunga superiore alla nostra. Non li abbatte il fuso orario; non temono cibi che non hanno mai assaggiato; non li spaventa che gli altri bambini parlino una lingua diversa, perché il gioco è universale.

Li guardiamo crescere in fretta – troppo in fretta! – e capiamo che questo è il momento di dedicarci completamente a loro, di trascorrere con loro tempo di qualità, alla scoperta dello sconfinato mondo che li circonda.

Certo, c’è sempre il rischio che potrebbe andare tutto male, che potremmo pentircene, che i bambini potrebbero sentirsi disorientati per tanti mesi lontano dalla loro casa. Potremmo dover tornare dopo poche settimane, contenti di averci provato e dispiaciuti che sia andata male. Potrebbe accadere, senz’altro.

E se invece andasse tutto bene? Sappiamo cosa ci lasciamo dietro, cosa abbandoniamo, ma siamo contenti di quello che abbiamo di fronte e cosa ci aspetta. A dirla tutta, non sappiamo nemmeno noi cosa ci aspetta, e per quanto tempo saremo lontano da casa. Abbiamo il nostro biglietto di sola andata verso il Sudamerica, dove pensiamo di restare almeno alcuni mesi. Esaudiremo tutti i desideri di viaggio che ci accomunano in famiglia: una visita alle Galapagos, l’ascesa a Machu Picchu, l’incontro con un bradipo in Costa Rica.

E poi?

Poi chissà. C’è tutto un mondo che ci aspetta là fuori. Contiamo di raccontarvelo qui, su Solo Andata, restiamo in contatto!

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