Il meglio di Ostuni con i bambini

Cosa fare ad Ostuni con i bambini

Alcuni dei luoghi che più ci restano nel cuore, quando viaggiamo, sono quelli che ci regalano sorprese inaspettate. Per noi, ad esempio, sono indimenticabili quei borghi che, visitati senza troppe aspettative, si rivelano di una meraviglia totale e ci lasciano letteralmente a bocca aperta. E’ il caso di Ostuni (Brindisi), che abbiamo visitato di passaggio con i nostri bambini di ritorno dal Salento. La città bianca, come viene chiamata, ci ha talmente stupito che abbiamo deciso di trascorrervi un’intera giornata, quando pensavamo invece di utilizzarla come semplice tappa intermedia per un rapido pit-stop.

In questo articolo, dopo avervi raccontato un po’ di storia e qualche curiosità su Ostuni, vi consigliamo tre attività da fare con i bambini durante una visita alla città bianca. Se siete di passaggio e la vostra destinazione è il Salento, programmate un passaggio da Ostuni, non ve ne pentirete.

Ostuni, la città bianca

Ostuni è una delle cittadine più belle della Puglia. Si trova a circa 10 km dal mare, in provincia di Brindisi, e svetta su una collina con il suo bianco accecante alla luce del sole. Il borgo è infatti definito la città bianca, perché nel suo centro storico tutte le abitazioni sono dipinte di bianco con la calce. Pensate che gli abitanti sono obbligati a dover rinnovare periodicamente la vernice bianca sulle loro case, in modo che il bianco resti sempre brillante e inconfondibile.

Se capitate ad Ostuni con i vostri bambini, la prima domanda che vi sentirete porre è: perché è tutta bianca? Sono diverse le motivazioni di questa scelta, e tutte si perdono nei secoli di storia della città.

Il bianco, tra storia e devozione

Sembra che in origine gli abitanti di Ostuni decisero di dipingere di bianco le loro abitazioni per scopi difensivi e strategici. Invece di costruire alte mura come quasi tutti i borghi fortificati, gli Ostunesi pensarono di utilizzare il bianco sulle loro case perché brillando al sole accecassero i nemici che dal mare erano pronti ad attaccare la città.

Secondo un’altra teoria, il bianco delle abitazioni – come accade ad esempio in molte isole greche – era utile per riflettere i raggi del sole e dunque difendere dal gran caldo le abitazioni. Secondo altri, il bianco delle abitazioni di Ostuni serviva a rendere più luminosi gli stretti e angusti vicoli della città, che altrimenti sarebbero rimasti più bui, e dunque più pericolosi.

Ma è quella che ha a che fare con la peste bubbonica, la spiegazione più suggestiva sul tipico colore bianco di Ostuni. Nel corso del ‘600, infatti, il sud Italia fu colpito da una gravissima epidemia di peste, che per le scarse condizioni igieniche dell’epoca causò migliaia e migliaia di vittime, spopolando intere città. Si racconta che gli abitanti di Ostuni, per ottenere la benevolenza di Sant’Oronzo – il Santo protettore della città – ritinteggiarono tutte le loro abitazioni con la calce viva. Non sapevano che la calce viva, un prodotto facilmente reperibile nei dintorni di Ostuni, è un disinfettante naturale, perché l’ossido di calcio è una sostanza capace di uccidere i batteri. In questo modo, affidando la città al loro Santo, riuscirono ad evitare che la città fosse decimata dall’epidemia. Una bella coincidenza, forse opera di qualche cittadino più saggio, che ha salvato dalla morte migliaia di ostunesi.

3 attività da fare ad Ostuni con i bambini

La cosa più semplice da fare ad Ostuni, per grandi e bambini, è perdersi tra i suggestivi vicoli della città. Già questo vi ripagherà della vostra visita alla città. Se però siete dei viaggiatori che – giustamente – non si accontentano e sono in continua ricerca di scoperte ed esperienze, abbiamo selezionato tre attività da fare ad Ostuni con i vostri bambini. Le abbiamo scelte affinché possiate scoprire la città in tutte le sue bellezze: architettoniche, naturali e… culinarie!

1. Tour in Ape Calessino

Molte delle informazioni e delle curiosità che scriviamo in questo articolo ci sono state raccontate da una guida d’eccezione. Si tratta del simpatico e disponibile autista dell’Ape Calessino che ci ha accompagnato alla scoperta di Ostuni, in un’esperienza super originale da fare con i bambini.

Sì, perché se in città storiche come Roma e Firenze esistono i tour in carrozze trainate da cavalli, Ostuni si può visitare a bordo di un Ape Calessino. Si tratta in buona sostanza di un tuk-tuk, che vi permetterà di scoprire Ostuni da una prospettiva piuttosto insolita. Esistono diverse agenzie che effettuano il servizio, e decine di tuk-tuk sfrecciano tra i vicoli del centro storico. Potete fermarne uno al volo, come abbiamo fatto noi, o prenotarlo con anticipo, per essere sicuri di trovarne uno a vostra completa disposizione, soprattutto in alta stagione. Se siete indecisi su quale agenzia contattare, vi consigliamo questo tour di Get Your Guide, che si è rivelato una garanzia tutte le volte che l’abbiamo utilizzato.

Il tour dura all’incirca un’ora, e la cosa incredibile è che gli autisti sono anche delle guide eccezionali, capaci di raccontarvi la storia e le tradizioni di Ostuni. Sarete pronti a perdonarli, a fine tour, se la velocità nei vicoli talvolta sembra folle e qualche curva viene presa al limite dell’immaginabile! I bambini si divertiranno a non finire.

2. Ammirare la Piana degli Ulivi

Oltre che per la sua bellezza, è quasi obbligatorio visitare Ostuni, se siete di passaggio, perché la sua posizione la rende una terrazza panoramica naturale. La città si trova infatti su un rilievo che si affaccia verso l’Adriatico, ed ha di fronte a sé una immensa spianata verde. Il panorama è uno di quelli unici al mondo – come spesso accade in Italia: la vista si perde infatti sulla millenaria piana degli Ulivi.

La Piana degli Ulivi è una enorme distesa di ulivi tra i comuni di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno, nella quale sono a dimora migliaia di ulivi – si stima che siano almeno 250mila. Moltissimi di questi sono ultramillenari: alcune piante potrebbero addirittura risalire all’epoca dell’antico popolo dei Messapi che abitava la zona 3.000 anni fa.

Oltre che ammirarlo dall’alto dalle terrazze panoramiche di Ostuni, con i bambini è anche possibile visitare da vicino questo patrimonio naturale che offre la zona. Sono molti i sentieri e le antiche strade che permettono di scoprire gli ulivi più longevi. Il nostro consiglio è quello di prendere come riferimento una delle affascinanti masserie della zona per scoprirne poi i dintorni, alla ricerca di qualche ulivo millenario.

3. Visita al caseificio

Dopo l’arte del centro storico di Ostuni e le bellezze naturali della Piana degli Ulivi, il tour con i vostri bambini non può che concludersi all’insegna del buon cibo. Del resto, come non approfittare delle delizie gastronomiche di questa zona della Puglia, che riuscirà a soddisfare i gusti di grandi e piccoli.

Una delle attività più significative che potete regalare ai vostri bambini nei dintorni di Ostuni, è una visita al caseificio. Difficilmente i bambini conoscono il procedimento di produzione del formaggio, e spesso anche noi adulti siamo impreparati. E poiché il formaggio in queste zone è veramente delizioso, perché non approfittarne per imparare qualcosa?

Uno dei tour che potreste effettuare è quello che offre la Masseria Fragnite, uno dei caseifici più famosi di Ostuni. L’attività include la visita della fattoria e dei suoi animali, oltre che la scoperta del procedimento con cui dal latte si ottiene il formaggio. Infine, non può mancare una golosa degustazione di diversi tipi di formaggi e salumi.

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