“Solo Andata” #4 – Benvenuti e grazie a tutti!

Benvenuti a bordo e grazie mille

Partiremo tra pochi giorni per fare il giro del mondo, e lo faremo in formato famiglia, con bimbi al seguito. Abbiamo un biglietto per un viaggio di solo andata che ci porterà in Messico. Poi da lì chissà, dove ci spingerà l’istinto e la voglia di scoprire cose nuove.

Se già conosci “Solo Andata” puoi saltare al prossimo paragrafo. Se non lo conosci, ti diciamo che questa è la sezione del nostro blog dedicata al giro del mondo che ci apprestiamo a fare. E’ qualcosa che assomiglia a un diario. Potrebbe essere in futuro un vero diario di viaggio; per ora è un taccuino in cui appuntare idee, sensazioni e programmi. Ed un modo per dare qualche risposta alle domande più comuni che riceviamo, in vista del lungo percorso che abbiamo di fronte.

Oggi niente domande, ma un grande benvenuto e tanti ringraziamenti.

Prima di tutto, benvenuti a bordo!

Complice una specie di intervista che abbiamo rilasciato, la notizia della nostra avventura si è allargata rispetto alla stretta cerchia di familiari ed amici. Un po’ per caso, questo blog a cui lavoriamo da mesi ha aperto le porte a tantissimi nuovi lettori. A tutti voi che passate di qua per la prima volta diamo un enorme saluto di benvenuto, e vi abbracciamo virtualmente. Sbirciate pure tra le sezioni del sito, cercate qualcosa che possa interessarvi, lasciate un commento. Se trovate qualcosa di utile (speriamo!) condividetelo con i vostri amici e conoscenti.

Lo spirito del blog è molto semplice: si può viaggiare con i bambini, e si può farlo addirittura divertendosi. Abbiamo collezionato qualche esperienza significativa, da fare in Italia o qua e là per il mondo, che trovate tra gli itinerari. Tutto ciò che abbiamo scritto è stato vissuto e sperimentato da noi in prima persona. Non raccontiamo cose che non abbiamo visto con i nostri occhi, perché crediamo che l’autenticità sia un valore fondamentale per chi scrive di viaggi. Siamo anche orgogliosissimi dei consigli di viaggio che abbiamo messo in fila per chi decide di mettersi in viaggio con dei bambini. Se vi va, iscrivetevi alla nostra newsletter POSTCARD, è gratuita e poco invadente: provare per credere!




Thank you!

E’ simile alla sensazione provata quando, mesi fa, abbiamo iniziato a raccontare in giro ad amici e conoscenti la nostra idea di lasciare il nostro lavoro per prenderci un lungo periodo per vivere con i nostri bambini in giro per il mondo. E’ un mix di solidarietà, empatia e ammirazione, che proviene da persone intorno a noi, che ci dà forza e ci fa pensare che stiamo facendo la cosa giusta – ne abbiamo scritto qui.

L’abbiamo riscoperta in questi giorni, amplificata dal clamore che ha fatto la notizia della nostra partenza. Come attori premiati agli Oscar, ci sentiamo di stringere la statuetta tra le mani, salire sul podio e ringraziarvi uno per uno.

Grazie quindi a chi non sentivamo da mesi, addirittura anni, e dopo aver letto della notizia ci ha scritto un messaggino per dirci che ci seguirà nella nostra avventura.

Grazie a chi ci ha telefonato, “perché poi chissà quando potremo risentirci con calma“, per un saluto ed un in bocca al lupo.

Grazie ai tantissimi che hanno lasciato un cuoricino ed un pollicione sotto alla nostra foto un po’ sfocata, come tante pacche sulle spalle ricevute da perfetti sconosciuti lungo il cammino.

Grazie a chi in qualche modo diventerà nostro compagno di viaggio, restando a casa e sbirciando tra i resoconti di viaggio che condivideremo con tutti voi, qui nel blog e sui nostri canali.

Grazie a chi ci ha strappato una risata, perché da genitore ha sinceramente dichiarato di non invidiarci affatto per dover trascorrere mesi interi con i nostri bambini!

Grazie a chi ci ha scritto per darci qualche indicazione e consiglio su quale itinerario seguire e quali posti visitare, ma anche quelli da evitare. Faremo tesoro dei vostri consigli.

Grazie a quelli che, potendo, farebbero la nostra stessa scelta per far scoprire il mondo ai loro figli. Hanno capito il vero senso del nostro viaggio, grazie di cuore.

Grazie a chi si preoccupa per la scuola dei bambini: state tranquilli è tutto sotto controllo.

Grazie a chi ci fa i conti in tasca perché “con i milioni partirei pure io“. Ci dispiace deludervi perché non abbiamo milioni sotto il materasso, né eredità da capogiro o biglietti vincenti della lotteria in tasca. E neanche i papà notai o farmacisti, ahinoi. Un po’ di risparmi frutto del lavoro – legale! – e di molte rinunce, quelli sì, ma soprattutto tante strategie per poter risparmiare viaggiando.

Grazie a chi non riesce a concepire che anche un lavoro fisso – addirittura statale! – può essere abbandonato per inseguire un sogno e costruire un progetto alternativo con la propria famiglia.

Ma grazie sopratutto a quell’immancabile, nutrito gruppetto di avvelenatori, malfidati e malpensanti, che senza motivo lasciano commenti di disprezzo gratuito e falsità che a loro sembreranno addirittura sagaci. Grazie per darci conferma che la miseria umana esiste, e non è una novità, ma che questa bassezza in rete si amplifica e dilaga senza freni. Ed è una piaga della nostra epoca. Per noi è innocua, ma per qualcun altro può essere una cattiveria letale. Aprire la mente dei nostri figli ci sembra un piccolissimo e personalissimo passo per arginare questo schifo. Combatteremo le vostre cattiverie con cartoline dai quattro angoli del mondo, vi confonderemo con i gesti di hostess e steward al momento del decollo, ed infine vi sconfiggeremo!

Grazie a tutti, sul serio, vi portiamo tutti con noi in giro per il mondo. Allacciate le cinture che si parte!




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