10 attività per affrontare viaggi lunghi con bambini da 0 a 3 anni

Vi consigliamo dieci attività testate da noi per affrontare viaggi lunghi con i bambini, che siano in auto o in aereo, che vi aiuteranno a vivere il viaggio con loro piena tranquillità e vostra estrema soddisfazione.

Molte famiglie rinunciano ad intraprendere determinati viaggi perché spaventati dalla loro lunga durata. Che si tratti di una gita fuori porta o un weekend che richiedono diverse ore di auto, o addirittura una vacanza in un paese lontano, ciò che più li frena è la durata del viaggio. Non tanto per loro stessi, quanto per i bambini, che annoiandosi a morte iniziano a combinarne di tutti i colori. Per noi la durata dei viaggi non ha mai rappresentato un ostacolo; con l’esperienza abbiamo appurato che con un po’ di organizzazione e fantasia tutto è possibile. In questo articolo vi consigliamo dieci attività da svolgere con bambini piccolissimi, da zero a tre anni.

1. Cubo sensoriale

Si tratta di un cubo morbido che i bambini possono maneggiare facilmente. Durante il viaggio, con questo gioco il bambino trascorrerà del tempo impegnato a livello sensoriale, attirato dai diversi materiali, forme e colori. Questi cubi solitamente sono realizzati con materiali e tessuti conformi alle norme di sicurezza, quindi possiamo lasciare il bambino manipolare ed esplorare il tutto in totale tranquillità. La vostra preoccupazione sarà al massimo quella di raccoglierlo da terra tutte le volte che cadrà! In commercio se ne trovano di molti tipi – quello in foto costa circa 12 euro e potete trovarlo qui.

2. Silent book

Il silent book è un altro valido supporto quando si viaggia con i bambini; non è altro che un semplice libro con sole immagini. In questa attività saranno coinvolti anche i genitori. L’adulto infatti è chiamato ad intrattenere, raccontare e commentare le immagini del libro, dando quindi la possibilità al bambino di imparare nuovi vocaboli e iniziare a familiarizzare con la fantasia.

3. Quiet book

Un ottimo alleato per far passare il tempo durante un viaggio lungo con i bambini è sicuramente il quiet book. Anche in questo caso si tratta di un libro costruito con materiale morbido tipo panno, è dunque leggero da manovrare. Il bambino sarà indaffarato in molte attività che coinvolgono la motricità fine della mano, come ad esempio: aprire e chiudere, infilare e sfilare, toccare i diversi tipi di materiale e scoprire i diversi rumori che ne scaturiscono. Con un po’ di abilità, i quiet book possono anche essere costruiti autonomamente. Altrimenti, una valida alternativa in commercio è quella in foto – costo circa 30 euro e potete trovarlo qui.

4. Esplorare l’attrezzatura del mezzo di trasporto

Quando si affrontano viaggi lunghi, è bene offrire ai bambini la giusta mobilità. Pertanto, a prescindere da quale mezzo di trasporto sia utilizzato per il viaggio, è necessario far muovere spesso il bambino, e non tenerlo ore intere fissato al seggiolino. Durante queste fasi di libertà, al bambino possono essere proposte delle micro attività che lo terranno impegnato.

Ad esempio, se vi trovate in aereo ed e non siete in una delle fasi del volo in cui il bambino deve essere obbligatoriamente allacciato con la cintura, il piccolo potrà:

  • aprire e chiudere il tavolino presente sul sedile del passeggero davanti;
  • premere i tasti del telecomando dello schermo, ovviamente spento;
  • aprire e chiudere la cintura di sicurezza;
  • guardare e commentare le immagini delle istruzioni in caso di emergenza – sì, abbiamo fatto anche questo!
  • infilare e sfilare piccoli giochi o pupazzi dalla tasca del sedile;
  • tirare su e giù il bracciolo – sperando che il passeggero a fianco sia un vostro familiare o una persona molto collaborativa!

In auto, durante le soste o, malauguratamente, durante le code in cui l’auto non è in movimento, il bambino potrà:

  • Aprire e chiudere i cassettini e gli scomparti dell’auto;
  • premere i tasti della radio;
  • infilare e sfilare piccoli giochi o pupazzi dalla tasca del sedile;
  • giocare con le cinture di sicurezza e del seggiolino – sempre ed esclusivamente quando l’auto non è in movimento!
  • tirare su e giù braccioli, oppure i porta bicchieri o porta oggetti dei sedili posteriori;
  • tirare su e giù il finestrino – ancora più divertente se è quello a manovella;
  • aggrapparsi alla maniglia per appendersi sopra al finestrino, oppure farci penzolare qualcosa da afferrare.

5. Passeggiare

Più il bambino è piccolo e più ha bisogno di movimento, quindi è bene farlo muovere spesso. Specialmente durante i viaggi lunghi, una passeggiatina ogni tanto risulterà un toccasana per i bambini, ma anche per noi adulti, che probabilmente senza figli non avremmo avuto modo di muoverci così tanto. Quindi che vi troviate in macchina, in aereo, in treno o a bordo di un traghetto, far passeggiare i bambini li aiuterà in molte maniere differenti. Per chi è alle prese con i primi passettini, sarà un modo per fare pratica; per i più grandini si tratterà di un modo per cambiare situazione, dando anche loro modo di interagire e creare momenti di condivisione con gli altri passeggeri. E, perché no, magari incrociare qualche coetaneo con cui fare conoscenza e passare altro tempo!

6. Un nuovo gioco

Una cosa che troviamo utile per far passare del tempo ai bambini durante i lunghi viaggi, è utilizzare un gioco nuovo che il bambino non conosce. Sappiamo bene che le novità sono sempre attraenti: che sia un nuovo pupazzetto, un sonaglio o qualsiasi altro oggetto, in questo modo il bambino sarà impegnato per più tempo. Il nostro consiglio, dunque, è quello di “tirare fuori dal cappello” la nuova attrazione nel momento più adeguato. Se, ad esempio, qualche nonno, zio o amico ha avuto la buona idea di fare un piccolo regalino per la partenza, tenetelo custodito e fatelo vedere al bambino quando sarà più opportuno.

7. Pasta modellabile

I bambini più piccoli iniziano a scoprire il mondo attraverso i sensi, per questo adorano manipolare qualsiasi tipo di materiale, soprattutto se sconosciuto. La pasta modellabile è sempre ben accetta dai bambini, ma anche dagli adulti ,perché li tengono impegnati per parecchio tempo. Ed ha un ottimo vantaggio: la pasta modellabile sporca relativamente poco. Se ne trovano di tutti i tipi e colori, con i più disparati stampini e attrezzi. Attrezzatevi con dei piccoli contenitori o con una valigetta, ed il gioco è fatto.

8. Incastri

Una attività in cui il bambino catalizza per molto tempo l’attenzione, e prova inoltre piacere nella ripetizione, sono gli incastri. Si tratta di tavolette quasi sempre realizzate in legno dove sono intagliate delle immagini, che il bambino si divertirà ad incastrare nel posto giusto. Ne esistono molte con immagini e temi diversi. A seconda dell’età potreste trovarne con più o meno difficoltà. Ad esempio, per i più piccolini sono consigliati quelli che riproducono l’immagine dell’incastro anche sulla tavoletta – del genere di quello in foto, che trovate qui a circa 10 euro. In questo modo i bimbi riescono ad appaiare con più semplicità gli incastri, tenendo vivo il loro interesse e senza creare inutili frustrazioni. Con questo materiale il bambino potrà interagire in piena autonomia, lasciando qualche scampolo di libertà anche agli adulti.

9. Sonagli e carillon

Quando i bambini sono molto piccoli è consigliabile ricreare anche nei viaggi, corti o lunghi, la loro routine quotidiana, per quanto sia possibile. Qualora il bambino sia abituato a certi tipi di suoni e cantilene, portatele sempre con voi, in modo da rendergli il viaggio il più familiare possibile. Stessa cosa vale per i più grandini: se il bambino è abituato a portare con sé dei sonagli, piuttosto che peluche o altro, non dimenticate per nessun motivo di caricarli nei bagagli. Per non dimenticarli, noi li inseriamo nella check-list delle cose da caricare per ultimo, che di solito sono le più importanti.

10. Il cestino dei tesori

Per questo ultimo suggerimento di attività ci siamo lasciati ispirare dalle proposte montessoriane. Dai sei/sette mesi, fino ad un anno di età, il bambino esplora il mondo con tutti i sensi, e così facendo si confronta con diversi tipi di consistenze e materiali. La curiosità del bambino in questa fase è massima, quindi un ottimo modo per tenerlo impegnato è quello di proporre un cestino – in viaggio forse meglio un sacchetto di stoffa – in cui inserire oggetti reali di vita quotidiana. Potete sbizzarrirvi, utilizzando ad esempio: una spazzola, un cucchiaio di legno, una spugna, una mela, un guanto, un tappo di un barattolo e così via.

Gli oggetti da inserire dovrebbero avere queste caratteristiche:

  • permettere al bambino di sviluppare i 5 sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto)
  • differire per natura, dimensione, materiale e forma
  • devono essere manipolati dal bimbo senza compromettere la sua sicurezza.

Anche in questo caso, il genitore può lasciare il bambino interagire in autonomia, relazionandosi con lui solo se richiesto, così da lasciarlo nel suo flusso di concentrazione.

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